Trump si aspetta di essere arrestato
La probabile incriminazione di Trump, il controverso progetto petrolifero in Alaska e il drone americano abbattuto.
Donald Trump si aspetta di poter essere arrestato
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che si aspetta di essere arrestato nella giornata di martedì. L’annuncio è stato dato dallo stesso tycoon, che sul proprio social network Truth ha scritto: “Il candidato repubblicano ed ex presidente degli Stati Uniti d’America sarà arrestato nella giornata di martedì. Protestiamo e riprendiamoci la nostra nazione”. Due ore dopo questo messaggio, però, uno suo portavoce ha dovuto emanare una nota chiarificatrice, specificando come Trump non sia a diretta conoscenza di alcun timing relativo alla vicenda, e che con il suo messaggio abbia solamente voluto sottolineare la sua innocenza.
Ma cosa riguarda l'indagine per cui Trump rischia essere incriminato? L'inchiesta è condotta dal procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg, che dovrebbe accusare l'ex presidente di aver versato del denaro alla pornostar Stormy Daniels poco prima delle elezioni del 2016, in modo da avere il silenzio su una relazione fra i due avvenuta anni prima.
L'inchiesta si basa principalmente sulla testimonianza dell'avvocato Michael Cohen, che ha dichiarato di aver versato all'attrice circa 130.000 dollari, proprio su indicazione di Trump. Di recente anche Stormy Daniels si è presentata davanti alla procura distrettuale, e lo stesso gran giurì ha riferito al presidente che anche quest'ultimo avrebbe il diritto di testimoniare: tale mossa, secondo ABC News, generalmente precede il mandato d'arresto. Stando a quanto riportato dalla CNN, inoltre, nella giornata di lunedì è attesa un'altra testimonianza, ma non è ancora chiaro se si tratterà dell'ultima prima della decisione finale.
Sempre secondo la testimonianza di Cohen, la campagna di Trump avrebbe registrato l'uscita nell'ambito delle spese legali. Nello stato di New York è un reato falsificare queste dichiarazioni, ma per renderlo tale da richiedere l'arresto c'è bisogno che sia riconosciuto l'intento di frodare, legato ad un secondo crimine. Non è chiaro, secondo il New York Times, quale potrebbe essere questo reato, anche se il procuratore distrettuale potrebbe citare la violazione delle leggi elettorali.
Negli ultimi giorni Donald Trump (che nei sondaggi sembra guadagnare terreno rispetto a Ron DeSantis nelle primarie del Partito Repubblicano) ha attaccato nuovamente chi sta indagando sulla vicenda, dichiarando di non aver fatto nulla di male e definendo il tutto una caccia alle streghe da parte di un procuratore democratico intento a stoppare la sua campagna elettorale.
La notizia ha suscitato una dura reazione anche all'interno del Partito Repubblicano: il leader della minoranza alla Camera dei Rappresentanti, infatti, ha accusato il procuratore di un "pericoloso abuso di potere" e di voler "perseguire una vendetta politica contro Trump", annunciando anche l'apertura di un'indagine al Congresso per verificare eventuali condotte illecite dello stesso procuratore.
Il controverso progetto petrolifero in Alaska
In settimana l'amministrazione Biden ha formalmente approvato il Willow Project, un enorme progetto per estrarre petrolio nel nordovest dell'Alaska. Si tratta di una delle scelte più controverse della nuova presidenza, in quanto apertamente in contraddizione con molte delle priorità ambientali indicate dalla Casa Bianca.
Questo progetto, infatti, è legato ad un alto numero di emissioni. L'amministrazione stima, infatti, che questo possa produrre nel corso di 30 anni 239 milioni di tonnellate metriche di diossido di carbonio, una delle principali cause del riscaldamento globale. L'approvazione, dai membri del Congresso statale, è vista come un elemento fondamentale per aiutare l'economia dell'Alaska.
Inevitabilmente la decisione (approvata dopo un pressing bipartisan da parte dei legislatori dell'Alaska) ha suscitato dure critiche di ambientalisti ed esponenti politici. Il senatore Ed Markey (D-Mass.), ad esempio, ha affermato: "L'amministrazione ha deciso di mandare il messaggio sbagliato ai nostri partner internazionali". Allo stesso tempo, però, Biden ha iniziato a lavorare per ridurre le dimensioni di altre attività estrattive nel resto del paese.
La vicenda del drone americano abbattuto
Nella giornata di lunedì un drone americano è stato avvicinato da un aereo di guerra russo sui cieli del Mar Nero, portando chi lo guidava a farlo precipitare in acque internazionali. La causa, con ogni probabilità, è derivata dalla diffusione di carburante vicino il velivolo, nonché da un possibile contatto con l'elica.
Proprio quest'ultimo aspetto preoccupa particolarmente gli USA: in passato c'erano già state delle intercettazioni da parte della Russia, ma questo si tratta del primo incidente diretto dallo scoppio della guerra in Ucraina.
Secondo funzionari dell'amministrazione Biden si tratta di una precisa provocazione da parte della Russia, dal momento che il velivolo stava effettuando consueti lavori di ricognizione. Il ministro della difesa russo, però, ha negato ogni contatto fra i due oggetti, affermando che il drone è caduto per una brusca manovra.
Lo stesso drone, inoltre, non è stato ancora recuperato.
Le altre notizie della settimana
● Gli Stati Uniti, l'Australia e la Gran Bretagna hanno svelato un accordo per sviluppare sottomarini nucleari. Questa partnership è vista dalle parti come un'alleanza strategica per contrastare la minaccia cinese. "Gli Stati Uniti hanno salvaguardato la stabilità dell'Indo-Pacifico per decenni", ha affermato Biden, "continueremo a dimostrare che le democrazie possono portare al mondo prosperità e sicurezza".
La notizia è particolarmente importante non solo dal punto di vista strategico: si tratta infatti della prima volta in cui gli Stati Uniti condivideranno con un alleato (in questo caso l'Australia) le tecnologie al cuore del loro programma nucleare.
● Si è acceso il confronto interno al Partito Repubblicano per quanto riguarda la posizione degli Stati Uniti nei confronti della guerra in Ucraina. Il governatore della Florida Ron DeSantis, fra i papabili candidati alla presidenza, si è schierato sulla linea di Donald Trump, affermando che il conflitto non rientra fra gli interessi vitali americani.
Queste dichiarazioni riflettono una visione che caratterizza buona parte del GOP, ma che non è condivisa da altre figure di primo piano come Nikky Haley o Mike Pence. Il tema, dunque, potrebbe diventare uno dei punti cruciali nella campagna elettorale per le primarie repubblicane. Il senatore John Thune, inoltre, ha affermato. “Ci sono differenti opinioni, ma io penso che la maggior parte dei Repubblicani sia convinta che frenare l’aggressione russa sia un interesse vitale per gli Stati Uniti”.
● L'amministrazione Biden ha annunciato un ordine esecutivo che punta ad incrementare il numero dei controlli da effettuare prima della vendita di armi ad un privato. Si tratta di una mossa effettuata per ovviare alle difficoltà che la Casa Bianca sta incontrando nella regolamentazione del tema, visto l'ostruzionismo da parte del Congresso.
● L'ex presidente Donald Trump ha deciso di intensificare la lotta elettorale con il governatore della Florida Ron DeSantis "accusandolo formalmente di violare l'etica statale e le leggi elettorali con la sua 'campagna presidenziale ombra'".
"Make America Great Again Inc. sta presentando un reclamo di 15 pagine mercoledì alla Florida Commission on Ethics", scrive il giornalista Matt Dixon. "Chiede alla commissione di indagare se i super PAC pro-DeSantis, il suo 'tour del libro' e i contributi elettorali a livello statale, tra le altre cose, 'sono illegali perché giovano ai suoi obiettivi politici personali, sono a sostegno del suo guadagno personale a spese dei contribuenti della Florida e hanno lo scopo di influenzare la sua decisione di dimettersi dall'incarico".
● Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, l’amministrazione Biden potrebbe chiedere ai proprietari cinesi di TikTok la cessione dell’azienda, onde evitare un possibile ban dell’app negli Stati Uniti. La mossa sarebbe legata alle preoccupazioni relative alla privacy, ed in particolar modo ai timori relativi ad un possibile spionaggio cinese tramite l'applicazione.
● La Casa Bianca ha annunciato il proprio supporto alla proposta di legge che abroga le autorizzazioni all'uso della forza militare in Iraq e nella Guerra del Golfo. La misura, sponsorizzata dai senatori Tim Kaine (D-Va.) e Todd Young (R-Ind.), è passata la scorsa settimana alla Commissione Affari Esteri del Senato e sarà sottoposta ad un voto procedurale in Senato.
Per arrivare sulla scrivania di Biden, deve ancora essere approvata dalla Camera a controllo repubblicano. I tentativi di porre fine alle autorizzazioni all'uso della forza militare (AUMF) per la Guerra del Golfo (che risale al 1991) e la Guerra in Iraq (che risale al 2002) sono stati presentati più volte al Congresso,ma finora non hanno avuto successo.
● La visione del conflitto israelo-palestinese ha subito un netto cambiamento tra gli elettori democratici, che in un sondaggio Gallup hanno dichiarato di simpatizzare più per i palestinesi che per gli israeliani (ed è la prima volta che accade).
Nel complesso, la maggior parte degli adulti statunitensi simpatizza ancora più per gli israeliani (54%) che per i palestinesi (31%), e 2/3 degli americani continuano a vedere Israele con favore.
● A seguito delle numerose turbolenze bancarie dell’ultimo periodo, il presidente Biden ha chiesto al Congresso di dare al Federal Deposit Insurance Corporation maggior potere per penalizzare i dirigenti bancari quando queste falliscono a causa di gestioni errate. Tuttavia sarà molto difficile che tali azioni trovino voti necessari per essere approvate dal Congresso.
● C’è stato un rallentamento nella crescita dell’inflazione: nel mese di febbraio l’indice dei prezzi al consumo è salito del 6% su base annua ed è in calo rispetto al 6.4% di febbraio. Le cose, in ogni caso, non sono totalmente positive, dal momento che escludendo i costi dei generi alimentari e dell'energia (che possono essere volatili da un mese all'altro), l'indice è aumentato dello 0,5%, in maniera più rapida rispetto al mese precedente.