L’accordo bipartisan al Senato sulle armi
L’accordo bipartisan al Senato sulle armi
Un gruppo bipartisan di senatori guidato dal democratico Chris Murphy e dal repubblicano John Cornyn ha raggiunto un importante accordo per imporre alcune limitazioni sulla vendita delle armi, anche se la sua portata sarà senza dubbio minore rispetto a quanto inizialmente auspicato da molti attivisti. Dal momento che almeno dieci esponenti del GOP sarebbero pronti ad appoggiare la misura, non dovrebbero esserci grossi problemi nel superare l’ostacolo del filibuster.
Secondo l'accordo preliminare, un programma di sovvenzioni federali incoraggerebbe gli Stati a istituire leggi “red flag" per consentire alle autorità di tenere le armi lontane da persone che, secondo un giudice, rappresentano una potenziale minaccia per se stessi o gli altri.
Mentre i controlli federali sui precedenti penali per gli acquirenti di armi con meno di 21 anni includeranno per la prima volta la verifica obbligatoria dei registri della giustizia minorile. Il nuovo accordo non include però una disposizione sostenuta dal Presidente Biden, dai Democratici del Congresso e da una manciata di Repubblicani, per alzare l'età minima per l'acquisto di almeno alcuni fucili da 18 a 21 anni.
Altre disposizioni prevedono di destinare miliardi di nuovi dollari federali all'assistenza per la salute mentale e ai programmi di sicurezza scolastica, finanziando nuove infrastrutture nei campus ed agenti armati. La scorsa settimana diversi senatori hanno dichiarato di aspettarsi che una pietra miliare dell'accordo sia la legislazione sponsorizzata dal sen. Roy Blunt (R-Mo.) e Debbie Stabenow (D-Mich.) per creare una rete nazionale di "cliniche di salute comportamentale".
Plauso per l’iniziativa è arrivato dal leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer, che già in precedenza aveva espresso la volontà di portare al più presto al voto una misura sulle armi: “Si tratta di un buon primo passo per porre fine alla persistente inazione di fronte al dilagare della violenza armata, che ha afflitto il nostro paese e terrorizzato i nostri bambini per troppo tempo”. Importante da registrare, però, è anche l’apprezzamento del repubblicano Mitch McConnel, che attraverso la seguente dichiarazione si è complimentato con quanti sono riusciti a raggiungere l’accordo: “Sono contento che i senatori Cornyn e Murphy stiano continuando a fare progressi nelle loro discussioni. Apprezzo il loro duro lavoro su questa questione importante, continuo a sperare che le loro discussioni portino ad un accordo bipartisan che permetta passi avanti su elementi cruciali come salute mentale e sicurezza scolastica, rispetti il Secondo Emendamento, ottenga un ampio sostegno al Senato e faccia la differenza per il nostro Paese”.
Felice per il raggiungimento dell’accordo anche la Speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi, che nel suo intervento ha però scelto di evidenziare anche alcune priorità democratiche non inserite nell’intesa: “Mentre proseguono i colloqui bipartisan, continuiamo a lottare per ulteriori misure salvavita, compresi i background checks e l'innalzamento dell'età per acquistare armi d'assalto”.
Nonostante le buone intenzioni iniziali, in ogni caso, nel corso della settimana le parti non sono riuscite a raggiungere un'intesa completa su tutti i dettagli dell’accordo, la cui approvazione potrebbe slittare rispetto a quanto inizialmente previsto. A confermarlo è stato lo stesso senatore Cornyn: “Questa è la parte più difficile, perché a un certo punto devi solo prendere una decisione. Non vogliamo però dare un tempo illimitato per giungere ad un accordo”.
Prosegue il calendario delle primarie
Prosegue il calendario delle primarie in vista delle prossime midterm: in settimana si sono tenute alcune votazioni particolarmente importanti, soprattutto per quanto riguarda la sfida tutta interna al Partito Repubblicano, che stiamo raccontando da settimane, fra quanti sono fedeli all'ex presidente Trump e quanti si sono distaccati da lui. In South Carolina correvano infatti due candidati fortemente critici verso il tycoon come Tom Rice e Nancy Mace. Quest'ultima è riuscita ad avere la meglio su Katie Arrington, forte anche dell'appoggio di due esponenti di peso del GOP nello stato, come Mick Mulvaney e Nikki Haley.
Sconfitta invece per Tom Rice, che rientrava invece fra i dieci repubblicani che avevano votato per l'impeachment nei confronti di Donald Trump, dopo essere stato per anni uno strenuo difensore della sua linea politica. Il membro della Camera dei Rappresentanti ha perso infatti l'elezione primaria contro Russel Fry. Il tycoon incassa un'altra vittoria in Nevada, dove Jim Marchant ha vinto nella sfida per il Segretario di Stato, un ruolo cruciale perché presuppone il controllo sul processo elettorale.
Sempre in Nevada, il repubblicano Joe Lombardo ha vinto le primarie per la carica di governatore e si prepara a sfidare l’uscente Stephen Sisolak, da lui fortemente criticato per misure di contenimento della pandemia come l’obbligo di mascherina. La sfida al Senato nello stato, che si preannuncia tra le più importanti e combattute dell’intera tonata, sarà invece fra l'incumbent Catherine Cortez Masto e Adam Laxalt, un esponente repubblicano che ha guidato gli sforzi per sovvertire il risultato delle elezioni 2020. Quest’ultimo ha avuto la meglio sul veterano di guerra e businessman Sam Brown.
Nella sfida per la Camera dei Rappresentanti del Nevada First Congressional District, particolare attenzione l’aveva attirata la partita interna ai democratici fra Dina Tatus (alla ricerca del suo settimo mandato) e Amy Vilela, appoggiata al Bernie Sanders e dall’ala progressista del partito. Il successo della prima è stato dovuto principalmente all’appoggio della working-class e i Latino voters: la sua rielezione non sarà però scontata, dato che con il redistricting nel distretto sono state aggiunte aree che votano prevalentemente per i repubblicani.
In Texas si è tenuta invece un’elezione supplettiva di particolare interesse nazionale, dal momento che Mayra Flores ha vinto una tornata in cui vi erano quattro candidati (due per partito). Si tratta di un dato importante perché regala al GOP un successo in una zona popolata in gran maggioranza da Lations: il dato politico è rilevante e testimonia il continuo spostamento di una parte di questo elettorato verso i repubblicani.
Per anni, infatti, i democratici hanno contato sullo stabile voto delle minoranze, fattore che ha fatto sperare sulla possibilità di conquistare anche uno stato saldamente repubblicano come il Texas. I risultati delle ultime tornate dimostrano come questo dato non possa essere dato più per scontato. Il successo di Mayra Flores, in quest’ottica, è importante ma non va sopravvalutato: si trattava infatti di un’elezione che garantiva il seggio solo per pochi mesi, ed a novembre non sarà scontata la riconferma: il grande favorito, infatti, appare il democratico Vicente Gonzalez.
Le altre notizie della settimana:
Ieri il direttore dei Centers for Disease Control and Prevention, Rochelle Walensky, ha approvato una raccomandazione del comitato consultivo che consentirà ai bambini di età inferiore ai 5 anni di ricevere i vaccini Pfizer e Moderna. Le vaccinazioni per i bambini di età pari o superiore a sei mesi possono iniziare la prossima settimana. "Insieme, con la scienza a guidare la carica, abbiamo compiuto un altro importante passo avanti nella lotta della nostra nazione contro il COVID-19", ha affermato Walensky in una nota.
Proseguono intanto le audizioni pubbliche relative all’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, volte a mostrare agli americani prove della gravità dei fatti. La Commissione ha però lodato il vicepresidente Mike Pence per la rettitudine di comportamento tenuta in quei giorni, nonostante le pressioni operate da Donald Trump.
Sempre relativamente all’assalto al Congresso, l’avvocato John Eastman, che consigliava all'ex presidente Trump un piano per ribaltare le elezioni del 2020, ha rivelato alla Commissione di Inchiesta di aver fatto richiesta per la grazia.
Iniziano ad alimentarsi discussioni in vista delle possibili candidature alla presidenza degli Stati Uniti nel 2024. Stando a quanto riportato da The Hill, un gruppo di senatori democratici starebbe spingendo affinché Joe Biden decida di correre per un secondo mandato. Non si tratta in ogni caso di una scelta scontata, sia per l’età che per i bassi indici di gradimento.
La Federal Reserve ha annunciato mercoledì che aumenterà i tassi di interesse questo mese al ritmo più veloce in quasi 30 anni, dopo uno scoraggiante aumento dell'inflazione di maggio. Il Federal Open Market Committee (FOMC), il gruppo di funzionari della Fed responsabili della fissazione dei tassi di interesse, ha affermato che aumenterà l'intervallo dei tassi di interesse di base della banca dall'1,5 all'1,75 percento, con un aumento di 0,75 punti percentuali.
Il presidente Biden mercoledì ha annunciato l'intenzione di inviare un altro pacchetto di assistenza all’Ucraina da un miliardo di dollari, che includerà artiglieria, armi per la difesa costiera e munizioni per aiutare il paese a combattere le forze russe.
La Camera ha approvato martedì un disegno di legge che fornirebbe protezioni di sicurezza ai familiari dei giudici della Corte Suprema, inviando la misura sulla scrivania del presidente Biden per l'approvazione finale. Ventisette democratici si sono opposti.