Il viaggio europeo di Joe Biden
Il viaggio in Europa di Joe Biden, il pacchetto di spesa sociale dei Democratici e le altre notizie della settimana,
Il secondo viaggio europeo di Joe Biden da presidente
È iniziato il viaggio europeo del presidente americano Joe Biden, arrivato nel vecchio continente per partecipare al G20 in programma questo fine settimana a Roma ed alla Conferenza dell’Onu sul clima in programma sino al 12 novembre a Glasgow. A margine di questi eventi, però, il presidente americano ha in programma una serie di incontri bilaterali con capi di stato e di governo, utili a cementare alleanze o dirimere questioni che possono presentarsi come spinose.
Nelle sue prime ore a Roma (qui il nostro approfondimento sulle visite dei presidenti americani in Italia nella storia), ad esempio, Biden ha avuto modo di incontrare Papa Francesco, in un faccia a faccia in cui si sono toccati temi delicati. Il Santo Padre ed il presidente americano, il secondo cattolico dopo Kennedy, non hanno parlato di un tema spinoso come l’aborto (alcuni vescovi americani avevano provato a negare l’eucarestia all’inquilino della Casa Bianca per la sua posizione sul tema), ma Bergoglio ha comunque chiarito che Biden potrà continuare a ricevere la comunione. Svolti anche incontri importanti con Sergio Mattarella e Mario Draghi, con cui si è parlato principalmente di pandemia e clima.
Biden ha incontrato anche il presidente francese Emmanuel Macron, in un faccia a faccia che ha attirato l'attenzione visto il tentativo americano di superare lo strappo che si era consumato fra i due paesi qualche settimana fa, quando gli Stati Uniti avevano annunciato un accordo per la vendita di sottomarini a propulsione nucleare all'Australia, portando quest'ultimo paese a rompere un multimilionario accordo con la Francia stessa.
Quello in corso è il secondo viaggio internazionale svolto da Biden da presidente degli Stati Uniti, dopo quello tenuto sempre in Europa nello scorso mese di giugno. Allora si fermò inizialmente nel Regno Unito, per prendere parte al G7 e svolgere un importante vertice con Boris Johnson, prima di spostarsi in Belgio, dove ha partecipato al summit della Nato e a quello fra Unione Europea e Stati Uniti.
Ma la tappa più importante del primo viaggio di Biden in Europa è stata senza dubbio quella in Svizzera, dove a Villa La Grange si è tenuto il meeting con il presidente russo Vladimir Putin. Ora si presenta una nuova sfida, molto ambiziosa vista la portata del vertice di Glasgow sul clima, ma anche complesso visti i difficili rapporti internazionali che rendono non semplice un accordo (la stessa assenza del leader cinese Xi Jinping lo conferma).
Ma nonostante le difficoltà, è una sfida che Biden non può perdere, visto quanto ha investito sul clima: il fatto che nel pacchetto di spesa sociale siano stati ridotti gli investimenti green toglie un forte strumento di persuasione, ma non la volontà di proseguire sulla strada. Saranno i delicati incontri dei prossimi giorni a chiarire quanto potrebbe rivelarsi vincente la strategia del presidente americano.
Delicato è, in ogni caso, anche il G20 in corso in queste ore, dove si trattano temi di interesse strategico come quello dei vaccini e della loro donazione ai paesi poveri, del coordinamento internazionale per gestire pandemia future e della crisi nei sistemi di approvvigionamento che colpisce parte del mondo.
Accordo vicino per il pacchetto di spesa
Torniamo a parlare del pacchetto di spesa sociale voluto da Joe Biden, perché questo potrebbe essere uno dei più grandi investimenti della storia americana e rappresentare la grande eredità dell’attuale presidenza. Le trattative vanno avanti da mesi ma ora potrebbero essere arrivate veramente ad un punto di svolta, con la situazione che potrebbe sbloccarsi portando anche all’approvazione del piano bipartisan sulle infrastrutture, impostato mesi fa ma poi rimasto bloccato nel gioco di veti alla Camera.
- 400 miliardi di dollari per finanziare l'asilo gratuito per tutti i bambini di 3 e 4 anni
- Sussidi per l'assistenza all'infanzia
- Nuovi finanziamenti per la riduzione dei premi assicurativi per coloro che hanno la copertura sanitaria grazie ad Affordable Care Act
- Espansione di Medicare (il programma di assistenza sanitaria pubblica per i più anziani) con la copertura delle visite per l’udito
- Aumento dei fondi per le borse di studio a favore degli studenti provenienti dalle famiglie più disagiate economicamente
- Ulteriori fondi per finanziare l'accesso degli studenti alle università storicamente frequentate da esponenti delle minoranze di colore (HCBU)
- Estensione per un altro anno dei crediti fiscali da 300 dollari al mese a favore delle famiglie con figli a carico
- Estensione dei crediti fiscali per le famiglie a basso reddito
- 320 miliardi di dollari di crediti fiscali per investimenti in energia pulita
- 105 miliardi di dollari per il rafforzamento delle infrastrutture di fronte agli episodi sempre più frequenti di clima estremo e la creazione dei Civilian Climate Corps
- 130 miliardi di dollari di finanziamenti per lo sviluppo dell'energia rinnovabile
- Crediti fiscali per l’acquisto di auto elettriche
- 150 miliardi di dollari per interventi per rendere più accessibili gli alloggi alle famiglie più in difficoltà ("housing").
Le principali spese previste sono così suddivise: 550 miliardi di dollari per interventi contro il cambiamento climatico, 400 miliardi di dollari per asilo gratuito ed assistenza all’infanzia e 200 miliardi di dollari per i crediti fiscali a favore delle famiglie con figli a carico ed a basso reddito.
Lato entrate si prevedono quasi 2 mila miliardi in 10 anni da queste fonti:
- Nuova aliquota minima al 15% per la tassazione sulle imprese
- Nuova tassa dell’1% sull’acquisto di azioni proprie da parte delle imprese
- Aumento del 5% dell’aliquota marginale per i redditi oltre i 10 milioni di dollari
- Ulteriore aumento del 3% dell’aliquota marginale per i redditi oltre i 25 milioni di dollari
- Maggiori finanziamenti all’IRS (l’agenzia delle entrate americana) per combattere l’evasione fiscale, da cui si spera di ottenere in totale ben 400 miliardi di dollari in 10 anni.
Le altre notizie della settimana
Il deputato repubblicano Adam Kinzinger (R-Ill.) ha annunciato che non intende ricandidarsi per il prossimo mandato. Si tratta di una notizia importante a livello nazionale, dato che lo stesso Kinzinger è stata una delle voci più forti dell’anti-trumpismo nel suo partito.
Una scelta che ha portato a bassi livelli di popolarità fra le fila del suo partito, vista la fedeltà che gli stessi repubblicani hanno nei confronti dell’ex presidente: per Kinzinger, infatti, sarebbe molto difficile vincere una primaria contro un candidato trumpiano.
Cresce la preoccupazione in casa democratica a poche ore da un’attesa elezione in Virginia, dove martedì si vota per la carica di governatore. In corsa ci sono il democratico Terry McAuliffe ed il repubblicano Glenn Youngkin: se fino a poche settimane fa pareva un’elezione senza storia a favore di McAuliffe, i sondaggi degli ultimi giorni mostrano una situazione molto aperta. Leggi la nostra analisi
Martedì, però, si terrà anche un’altra elezione particolarmente interessante, quella per esprimere il sindaco di Buffalo, nello stato di New York. La contesa riguarda i democratici, dal momento che a vincere le primarie è stato il progressista India Walton, che ha sconfitto Byron Brown, uomo forte del partito statale a caccia del suo quinto mandato.
Nonostante la vittoria di Walton alle primarie, che gli è valso l’endorsement di gran parte del partito, Brown ha lanciato una campagna per ottenere il voto tramite la forma del write-in (ovvero la possibilità di scrivere il nome sulla scheda) ed appare in vantaggio.
Il governo degli Stati Uniti ha avviato un ricorso legale per cercare di ottenere l'estradizione di Julian Assange, il fondatore di Wikileaks ricercato negli Stati Uniti con l'accusa di cospirazione per ottenere e divulgare informazioni sulla difesa nazionale per la pubblicazione di migliaia di documenti riservati nel 2010 e nel 2011.
Il presidente Joe Biden ha nominato Jessica Rosenworcel a capo della Federal Communications Commission. Attualmente era la presidente ad interim e in questo modo diventerà molto probabilmente la prima donna a guidare l'agenzia.
La nomina di Rosenworcel riflette l'impegno dell'amministrazione Biden per ripristinare le regole sulla neutralità della rete, un insieme di regole che promuovono la concorrenza impedendo ai provider di Internet di bloccare determinati contenuti, rallentandone la connessione o consentendo ai clienti di pagare di più per accedere a determinati siti più velocemente.
La Speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi (81 anni ed al 18° mandato) non ha risposto ad una domanda relativa alla sua possibile ricandidatura nel 2022 durante un’intervista alla CNN. Questo fa pensare alla possibilità del ritiro dalla politica attiva per uno degli esponenti di maggior spicco dei democratici
Nonostante la gente abbia ripreso a viaggiare e frequentare i ristoranti, la crescita economica degli Stati Uniti ha rallentato nell’ultimo trimestre, a causa della ripresa della pandemia e della crisi di approvigionamento.
Notizia importante per quanto riguarda il fronte vaccini, con la FDA che ha autorizzato le somministrazioni del vaccino Pfizer per la fascia d’età che va dai 5 agli 11 anni.
Majid Khan, cittadino pakistano emigrato negli Stati Uniti e poi ingaggiato come corriere da Al-Qaeda, è stato il primo cittadino a denunciare le violazioni dei diritti umani e le torture subite durante gli interrogatori nella prigione di Guantanamo.
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