Quali saranno le contee decisive nelle elezioni americane?
Nel nostro approfondimento settimanale analizziamo le contee che decideranno le presidenziali
Le contee decisive per le elezioni americane
Le elezioni americane, si sa, verranno decise in pochi swing states: questa volta saranno sette quelli da guardare per capire da che parte andrà la corsa per la Casa Bianca. Durante la notte del voto, inoltre, soprattutto sulle emittenti d’oltreoceano l’attenzione sarà rivolta su diverse contee che, man mano che procederà lo spoglio, daranno una indicazione su come sta andando la situazione.
Proprio per tale ragione, in questo numero della nostra newsletter, cercheremo di spiegare quali saranno le contee decisive e i motivi per cui sono così importanti.
Pennsylvania
La Pennsylvania, come più volte abbiamo ripetuto, sarà probabilmente lo stato decisivo per assegnare la vittoria finale. Le contee importanti saranno diverse: dal margine con cui Harris vincerà nei suburbs di Philadelphia, ad esempio, dipenderanno molte delle possibilità Democratiche. Noi ci soffermeremo invece su due aree particolarmente decisive, Erie e Lackawanna.
Erie County
La contea di Erie è relativamente piccola, rappresenta circa il 2% della popolazione statale e ha profonde radici operaie. Un terzo degli abitanti vive nell’omonima città di Erie, mentre il resto lo fa in aree suburbane o rurali. La popolazione è leggermente più bianca rispetto al resto dello stato, meno benestante e con un livello di istruzione universitaria inferiore. Quasi il 20% della popolazione ha 65 anni o più, rispetto a poco più del 17% a livello nazionale.
Quest’area ha oscillato tra Democratici e Repubblicani negli ultimi cicli elettorali. Molti elettori operai bianchi, che in passato sostenevano i Democratici, si sono spostati verso i Repubblicani durante l'era Trump, ma recenti risultati elettorali hanno mostrato un parziale ritorno a sinistra (Biden ha vinto con un punto di margine). Oggi l’elettorato è diviso quasi a metà fra le due fazioni: la sfida, per Harris, è mantenere il sostegno tra gli elettori che nel 2016 hanno sostenuto il tycoon e nel 2020 sono tornati ai Dem, minimizzando le perdite tra gli afroamericani e ispanici.
Lackawanna County
La contea di Lackawanna è la sede di Scranton, la città natale del presidente in carica Joe Biden, ed è stata a lungo una roccaforte Democratica in quanto abitata principalmente dalla classe operaia. Questo elettorato, nel corso del tempo e in particolar modo durante gli anni di Donald Trump, si è spostato sempre di più verso destra: se Obama vinse qui con ventisei punti di margine, Hillary Clinton nel 2016 ne ottenne appena tre. Gli abitanti sono circa 216.000, un terzo dei quali vivono proprio a Scranton. Anche qui la situazione è simile a Erie: la contea è composta per circa l'81% da bianchi non ispanici, una percentuale molto più alta rispetto alla media nazionale. Inoltre, ha un’età media elevata, con il 21% della popolazione di 65 anni o più.
Lo spostamento della classe operaia verso i Repubblicani, qui, è mitigato dalla crescita di alcune aree dove vive una popolazione maggiormente istruita, fattore che può favorire Harris. Dal margine con cui quest’ultima dovesse vincere la contea (sarebbe bene restare poco sotto i nove punti con cui Biden finì davanti a Trump nel 2020) potrebbe dipendere la sorte dell’intero stato.
Michigan
Fra gli stati del Midwest, il Michigan è forse quello più favorevole a Kamala Harris. Nella nostra analisi ci soffermeremo su due contee in particolare, ovvero Kent e Wayne.
Wayne County
La contea di Wayne è quella nella quale si trova Detroit (dove risiede il 36% della popolazione) e, nonostante il forte calo demografico di questa città, resta ancora dipendente dall’industria automobilistica che qui ha il suo centro. Poco meno della metà degli abitanti è bianco non ispanico, quasi 10 punti percentuali in meno rispetto al resto degli Stati. La contea ha una forte componente nera (che rappresenta il 38%, contro il 14% della media nazionale), mentre ispanici e asiatici rappresentano solo una parte marginale dei residenti.
Rispetto al suo periodo di massimo splendore industriale, risalente alla metà del XX secolo, la contea di Wayne ha sofferto dal punto di vista economico. Il reddito mediano della contea è del 24% inferiore a quello nazionale e il valore mediano delle case è del 44% più basso rispetto al resto degli Stati Uniti. Il tasso di povertà, inoltre, è quasi il doppio di quello del paese. Il voto qui è principalmente Democratico, ma Donald Trump è riuscito a guadagnare terreno nel corso degli anni.
Anche qui, sarà importante vedere il margine con cui Harris vincerà. Obama ottenne oltre il 74%, Biden si è fermato al 68. Per la candidata Dem c’è un altro problema: a Dearborn vive una delle più alte percentuali di popolazione arabo-americana della nazione, che si è in parte scagliata contro Biden per i suoi sforzi di stare dalla parte di Israele nella guerra contro Hamas a Gaza.
Kent County
La contea di Kent, che comprende Grand Rapids, è la quarta più popolosa del Michigan. Qui a lungo ad avere meglio è stato il Partito Repubblicano (l'ex presidente Gerald Ford era nativo del luogo). Negli ultimi anni, però, si è spostata verso sinistra: Bush nel 2000 vinse con 21 punti di margine, ma pian piano il divario si è ridotto e quattro anni fa a spuntarla è stato Biden. A pesare è soprattutto il margine con cui i Dem hanno la meglio nella città di Gran Rapids, oltre ad essere favoriti dalla presenza di aree urbane e suburbane.
Sebbene la demografia non sia tendenzialmente favorevole a Kamala Harris (qui ci sono meno neri, ispanici e asiatici della media nazionale), l'attuale vice-presidente è avvantaggiata dal buon livello di istruzione della contea. Anche l'elettorato, che in passato ha guardato soprattutto al conservatorismo classico, è tendenzialmente moderato e, come già detto, più istruito. Proprio per questo, si è allontanato dal GOP soprattutto durante gli anni di Trump.
Wisconsin
Il Wisconsin è forse lo stato più in bilico del Midwest. Analizzeremo nello specifico tre contee particolarmente importanti, le cosiddette contee WOW.
WOW Counties
Vengono chiamate “WOW” tre contee suburbane del Wisconsin che circondano l’area metropolitana di Milwaukee: Waukesha, Ozaukee e Washington. Contano complessivamente 641.000 abitanti (più della città di Milwaukee stessa) e hanno una popolazione prevalentemente bianca e istruita, a dispetto della diversificazione in atto nella Rust Belt negli ultimi decenni.
Queste tre contee sono diventate famose in quanto rappresentano la più grande area suburbana Repubblicana di tutti gli USA, consentendo al GOP di essere competitivo a livello statale in Wisconsin. In nessuna delle tre contee c’è un Democratico eletto: tutte le posizioni a livello locale sono mantenute dai Repubblicani.
L’ultimo Democratico a vincere una di queste contee fu Lyndon B. Johnson nel 1964. Nemmeno Obama, che vinse in Wisconsin di 14 punti nel 2008, riuscì a superare il 40% in una delle tre. Con l’arrivo dell’era Trump e del populismo di destra, però, le contee WOW, come altre aree suburbane degli USA, hanno avuto uno spostamento verso sinistra. Il tycoon nel 2020 è riuscito a rimanere sopra il 60%, ma il distacco di 23 punti è inferiore rispetto ai 28 del 2016 e ai 35 del 2012. Nel 2020 Biden ha vinto nella città di Cedarburg nella contea di Ozaukee, la prima volta per un candidato Democratico dal 1996.
Alla luce di ciò, i Repubblicani sembrano essersi spostati sul cercare di massimizzare i voti nelle contee rurali dello stato, che hanno avuto il trend opposto.
Georgia
La Georgia nel 2020 è andata per la prima volta ai Democratici. Per riconquistarla, però, Kamala Harris dovrà mobilitare soprattutto l'elettorato delle aree urbane e quello afroamericano. Particolarmente decisive, per la vittoria finale, saranno le contee di Fulton e Cobb.
Cobb County
La contea di Cobb fa parte dei suburbs di Atlanta ed è caratterizzata da una grande diversità etnica. Meno della metà della popolazione è infatti bianca, circa un terzo è nera, mentre la restante parte è ispanica o asiatica. Come ha sottolineato il giornalista Tom Baxter a UsNews, un tempo qui gli abitanti erano prevalentemente bianchi e votavano per il GOP, ma la diversificazione etnica ha riequilibrato le cose. Si tratta, inoltre, di un'area mediamente benestante: ospita infatti le sedi centrali di grandi aziende come Home Depot, il Weather Channel e la Dobbins Air Reserve Base, oltre a colossi come Coca-Cola e Delta Air Lines nelle vicinanze.
Circa il 50% dei residenti ha una laurea, rispetto al 34% a livello nazionale, e il tasso di povertà è solo dell'8%, ben al di sotto del 13,6% della Georgia e dell'11,1% degli Stati Uniti. Questi fattori hanno portato a un notevole spostamento verso sinistra: nel 2000 e nel 2004, George W. Bush vinse a Cobb rispettivamente con 23 e 25 punti, un margine ristretto da Obama, che ha portato poi alle vittorie di Hillary Clinton e Joe Biden (con ben 14 punti).
Fulton County
La contea di Fulton è la più popolosa della Georgia, con oltre 1 milione di abitanti. Al suo interno contiene 15 città, tra cui il 90% dell’area urbana di Atlanta. È una contea majority-minority, cioè una contea in cui la minoranza nera rappresenta la maggioranza della popolazione: il 42% degli abitanti è afroamericano, contro il 38% di bianchi. Circa il 15% dei residenti vive in povertà, tra cui il 22% di chi ha meno di 18 anni, e il tasso di criminalità è elevato: Atlanta è una delle città più pericolose degli Stati Uniti, con 200 bande criminali attive.
Date le caratteristiche, non stupisce dire che abbia sempre votato per tutti i candidati Democratici alla presidenza dal 1876, con le eccezioni del 1928 e del 1972. L’area metropolitana di Atlanta, grazie al forte aumento della popolazione e dell’affluenza dei neri, riesce a cancellare in larga parte il vantaggio dei repubblicani nel resto dello stato. La forza in questa contea costituisce il fattore più importante per i Dem per riuscire a vincere la Georgia: è superfluo sottolineare come i 243.000 voti di vantaggio di Biden nel 2020 siano stati decisivi.
Quest’anno i Democratici dovranno riuscire a mantenere un forte consenso tra i neri e a motivarli a sufficienza per riportarli al voto in grande numero, affinché si possa ripetere il successo del 2020.
North Carolina
La North Carolina è uno stato che si è spostato verso sinistra negli ultimi anni. Questa volta potrebbe essere deciso da pochissimi punti, anche in virtù della presenza di un candidato del Partito Repubblicano alla carica di governatore molto impopolare (in passato, ad esempio, si era definito un “nazista nero”) che potrebbe sfavorire il GOP. Ma quali sono le contee decisive qui?
Wake County
Wake County, che ospita la capitale Raleigh e la North Carolina State University, è la contea più popolosa e ha visto una rapida crescita, quasi raddoppiando la popolazione dal 2000. Parte del "Research Triangle" tecnologico, la contea ha molti residenti ben istruiti che, negli ultimi anni, si sono spostati verso il Partito Democratico. Secondo Chris Cooper, politologo della Western Carolina University, Wake County rappresenta un microcosmo del cambiamento politico, con un'alta immigrazione e una crescente diversità.
Wake County presenta una popolazione più diversificata rispetto alla media nazionale, con una maggiore percentuale di residenti neri (21% contro il 14% nazionale) e asiatici (9% contro il 6%), ma una minor presenza di ispanici (12% contro il 20%). Inoltre, ha una quota inferiore di adulti sopra i 65 anni. Ciò che la contraddistingue maggiormente è l’alto livello di istruzione e ricchezza: il 56% dei residenti ha una laurea (contro il 34% nazionale) e il reddito medio familiare supera del 29% quello nazionale.
Nevada
Nei sondaggi il Nevada tende leggermente verso Kamala Harris, ma la sfida è molto incerta. Nella nostra analisi vedremo le due contee principali, Clark e Washoe.
Clark County
La contea di Clark, sede di Las Vegas e della sua area metropolitana, è di gran lunga la più grande del Nevada, con i suoi 2.265.000 abitanti, che la rendono anche l’undicesima più popolosa di tutti gli Stati Uniti. Rappresenta il 73% della popolazione: nessun altro stato ha una percentuale così grossa al proprio interno. Vi è Inoltre una grande diversità etnica, dato che al censimento del 2020, il 39% dei residenti era bianco, in calo rispetto al 48% di dieci anni prima. Tutte le altre etnie sono in crescita, tra cui gli ispanici (31%), i neri (12%) e gli asiatici (10%).
Clark è sempre stata un bacino di voti inesauribile per il Partito Democratico, in grado da sola di compensare tutto il vantaggio che i repubblicani tendenzialmente accumulano nel resto dello stato (rurale). L’ultimo repubblicano a vincere il Nevada è stato George H. W. Bush. Negli ultimi anni, però, c’è stato uno spostamento a destra: Trump ha perso nel 2020 di 9 punti, rispetto ai 19 di McCain contro Obama nel 2008. Nel 2022 i Repubblicani sono andati ancora meglio, perdendo di circa 6 punti.
Anche le registrazioni riflettono questo cambiamento: il vantaggio dei democratici si è dimezzato dai 13 punti del passato ai 6.9 punti attuali.
Washoe County
La contea di Washoe rappresenta il secondo centro urbano del Nevada, grazie ai suoi 500.000 abitanti. È sede della città di Reno e di importanti aziende nel settore dell’hi-tech. Questo la rende attrattiva e in forte espansione, con l’afflusso di tanti giovani e lavoratori. Il 61% degli abitanti sono bianchi, il 25% è ispanico.
Washoe, in passato, è sempre stata una roccaforte Repubblicana, dato che tra il 1944 e il 2000 ha votato Dem solo in un'occasione, nel 1964. I Democratici però hanno vinto in tutte le ultime quattro elezioni presidenziali, sbarrando la strada al GOP nello stato. Questo è dovuto soprattutto al boom degli elettori indipendenti e giovani, che hanno fatto crescere del 15% l’affluenza tra il 2016 e il 2020. Per i Repubblicani è quasi matematicamente impossibile vincere il Nevada senza avere la meglio a Washoe: insieme a Clark, grosso centro democratico, rappresenta l’88% della popolazione statale.
Arizona
In Arizona sembra leggermente favorito Trump. Per provare a vincere, i Democratici dovranno necessariamente fare bene nella contea di Maricopa.
Maricopa County
La contea di Maricopa, sede di Phoenix, è il cuore dell’Arizona. Con oltre 4.4 milioni di abitanti rappresenta quasi i 2/3 del totale della popolazione statale ed è la quarta più grande di tutti gli Stati Uniti. È un centro urbano in espansione con una popolazione prevalentemente ricca, istruita e bianca (circa il 60%), anche se, come in altri stati del sud, la popolazione ispanica rappresenta una grossa fetta del totale (31%) ed è in continua crescita negli ultimi decenni.
Politicamente, Maricopa è famosa per essere la più grande area urbana conservatrice degli USA. Qui negli anni i Repubblicani hanno costruito le proprie vittorie in Arizona, oltre a ricevere cospicue donazioni. La contea è una bellwether: ha sempre votato per chi ha conquistato lo stato, tranne nel 1996. Anche qui, con l’arrivo di una figura come Trump, la tendenza è cambiata: Biden è stato il primo Democratico ad avere la meglio dai tempi di Truman. Quest’anno la situazione potrebbe cambiare di nuovo, con i Repubblicani che hanno accumulato 172.000 registrazioni di vantaggio sui Democratici negli ultimi anni e puntano a tornare a vincere la contea e lo stato, grazie al sostegno dell’elettorato ispanico e al tema dell’immigrazione, molto sentito in virtù della presenza del vicino confine con il Messico.
Le strategie di Trump e Harris per recuperare consenso
Sia Donald Trump che Kamala Harris stanno cercando di conquistare segmenti di elettorato a loro non propriamente favorevoli. Il tycoon, nello specifico, sta provando a ridurre il grande divario di genere che vede la sua sfidante in netto vantaggio tra le donne, che costituiscono una parte significativa dell’elettorato. Harris, invece, mira a convincere Repubblicani moderati e conservatori disillusi da Trump.
Trump ha partecipato a un town hall condotto da Harris Faulkner di Fox News davanti a un pubblico tutto femminile. Un sondaggio nazionale di Marist ha rilevato che il tycoon è indietro di 15 punti rispetto a Harris tra le donne, il che riflette un problema chiave per la sua campagna. Il town hall segna un tentativo di riconquistare questo elettorato, dopo che Trump ha recentemente fatto appelli mediatici soprattutto a un pubblico maschile, come su Barstool Sports.
Durante l'evento, Trump ha moderato la sua posizione sull’aborto, criticando alcuni divieti approvati dagli stati, definendoli “troppo severi”. Ha anche dimostrato empatia, rispondendo gentilmente a una donna che ha ammesso di aver avuto un attacco di panico durante il suo intervento. Ha inoltre promesso di firmare un ordine esecutivo per vietare agli atleti transgender di competere in squadre che corrispondono alla loro identità di genere.
Le altre notizie della settimana
Durante un town hall organizzato da Univision, la più grande rete televisiva in lingua spagnola negli Stati Uniti, l'ex presidente Donald Trump ha portato avanti molte delle sue posizioni su immigrazione e altre questioni calde della campagna elettorale. Sul tema dell'immigrazione, Trump ha difeso i suoi piani di rimpatrio di massa, nonostante le preoccupazioni espresse da un lavoratore agricolo sulle possibili conseguenze per il settore.
Trump ha inoltre ribadito le sue dichiarazioni, prive di fondamento, sugli immigrati haitiani a Springfield, Ohio. Quando gli è stato chiesto se credesse davvero che queste persone stessero mangiando animali domestici, Trump ha risposto: "Stavo solo riportando ciò che è stato detto". Queste affermazioni sono state ripetutamente smentite dalle autorità locali, inclusi funzionari Repubblicani.
Un giudice della contea di Fulton, in Georgia, ha annullato sette regole elettorali controverse approvate dal consiglio elettorale statale, a maggioranza Repubblicana, affermando che quest’ultimo non aveva l'autorità costituzionale per adottarle. Tra le norme respinte vi erano il conteggio manuale dei voti per distretto e la possibilità di esaminare documenti elettorali prima della certificazione.
La decisione arriva in un momento cruciale per la Georgia, uno degli stati chiave nelle elezioni presidenziali del 2024. Anche alcuni repubblicani hanno espresso preoccupazioni riguardo a queste regole, soprattutto quella sul conteggio manuale.
L'amministrazione Biden ha annunciato la cancellazione dei debiti studenteschi per oltre 60.000 lavoratori del settore pubblico, tra cui insegnanti e vigili del fuoco, per un totale di 4,5 miliardi di dollari. Questo intervento rientra nelle correzioni apportate al programma Public Service Loan Forgiveness (PSLF), che negli ultimi quattro anni ha portato al condono dei prestiti per oltre un milione di dipendenti, per un costo complessivo di 175 miliardi di dollari.
Secondo una biografia di prossima pubblicazione, il leader repubblicano del Senato, Mitch McConnell (che in ogni caso ora sta appoggiando il candidato alla presidenza), nei giorni seguenti alle elezioni del 2020, avrebbe criticato duramente l'ex presidente Donald Trump in privato, definendolo "stupido", "maleducato" e "un essere umano spregevole". Queste opinioni sarebbero state espresse in una serie di conversazioni personali riportate nel libro The Price of Power di Michael Tackett.
La vice presidente Kamala Harris ha rilasciato mercoledì la sua prima intervista a Fox News, una delle emittenti vicine ideologicamente al Partito Repubblicano, affrontando domande incalzanti su immigrazione, politica estera e sul suo rapporto con il presidente Joe Biden. Durante i 30 minuti di conversazione con l'anchorman Bret Baier, la candidata Dem ha cercato di raggiungere un pubblico più conservatore, presentandosi come l'esponente di una nuova generazione di leadership.
Uno dei momenti chiave è arrivato quando Harris ha preso le distanze da Biden in modo più netto rispetto al passato. Alla domanda su come la sua presidenza.